I broccoli sono i fiori commestibili della pianta erbacea Brassica oleracea . Uno scrigno di proprietà benefiche: gastroprotettive, antimicrobiche, antiossidanti, antitumorali e epatoprotettive, cardioprotettive, antiobesità, antinfiammatorie e regolatrici delle risposte immunitarie dell’organismo. I broccoli sono stati studiati anche nella prevenzione del diabete e nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.

Grazie all’elevatissimo contenuto di acqua, pari al 90%, sono perfetti per una dieta equilibrata. Nonostante siano poveri di calorie (solo 33 Kcal ogni 100 grammi), è consigliato consumarli crudi, o comunque croccanti, preferendo cotture brevi e in poca acqua, in questo modo sarà possibile esaltare tutte le loro proprietà, conservando i micronutrienti e l’alto contenuto proteico. I broccoli sono ricchi di fibra, utile per la digestione e le funzionalità dell’apparato gastrointestinale, ed ancora, contengono sia vitamina C, B1, B2 e K, importanti per sostenere il nostro sistema immunitario sia sali minerali, come fosforo, calcio, ferro e potassio, necessari per regolare l’equilibrio idrosalino e per il nutrimento dei nostri muscoli.

All’uopo, grazie alla grande quantità di vitamina C in essi contenuta, i broccoli aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi, permettendo di prevenire l’invecchiamento della pelle. L’alto tasso di vitamina K, D e calcio, invece, rende i broccoli amici delle nostre ossa, aumentandone la densità e riducendone il rischio di infiammazioni e reumatismi. Effetti benefici sulla vista invece, sono apportati dalla vitamina A e dall’indolo-3-carbinolo, un composto organico presente nelle piante crucifere( appartengono a questa famiglia: cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, ma ne fanno parte anche la senape, il ravanello, la rucola e il rafano).
Attenzione, i broccoli non hanno particolari controindicazioni, ma, è importante fare riferimento al proprio specialista per un corretto consumo di questo alimento poiché sono fonte di goitrogeni, antinutrienti che inibiscono la funzione della tiroide interferendo con il metabolismo dello iodio, inoltre, per chi sta seguendo una terapia anticoagulante, sono consigliate porzioni ridotte sia di broccoli ma anche di tutti gli alimenti contenenti vitamina K, in quanto potrebbero in qualche modo contrastare l’azione dei farmaci ed infine, ricordiamo che in ogni 100 grammi di questo alimento ci sono circa 70 milligrammi di purine, che lo rendono poco adatto alla dieta di soggetti che soffrono di iperuricemia o uricuria.
Un consiglio: per evitare l’odore sgradevole dovuto da una particolare molecola, chiamata sulforafano che si sprigiona durante la cottura provate a spremere un po’ di limone o versare un cucchiaino di aceto nell’acqua di cottura.
