Nicola Tamburrino, sindaco di Villa Literno, è stato arrestato dai carabinieri nelle prime ore di questa mattina. L’accusa per trentottenne primo cittadino è di corruzione e falso ideologico in atti pubblici. Le indagini sono state condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord ed hanno coinvolto, oltre a Tamburrino, Giuseppe D’Ausilio, ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Villa Literno, oggi funzionario nel vicino Comune di Frignano. Ad entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari. I fatti contestati risalgono alla primavera del 2016 e sono relativi ad un permesso per la realizzazione di un centro turistico in via delle Dune richiesto da due imprenditori, Francesco e Salvatore Nicchiniello, padre e figlio, anche loro finiti ai domiciliari. Secondo quanto accertato dalle indagini, dietro il rilascio dell’autorizzazione ci sarebbe stato il pagamento di tangenti da parte dei due imprenditori a Tamburrino e al suo funzionario. Il Comune di Villa Literno, inoltre, avrebbe anche pagato delle parcelle a un professionista per la sua attività a favore dell’ente locale, nonostante le casse comunali fossero in dissesto. Era il periodo delle elezioni amministrative e Tamburrino aveva riproposto la sua candidatura a sindaco, riuscendo a bissare il successo di cinque anni prima con la lista civica ‘#responsabili’ e con quasi il 43% di consensi. Ci sono ancora accertamenti per capire se gli imprenditori Nicchiniello abbiano contraccambiato Tamburrino anche con un sostegno in campagna elettorale.
Ma i Nicchiniello sono coinvolti in un’altra inchiesta che ha colpito il Comune di Lusciano. Non ci sono arresti fra gli amministratori, ma risultano indagati a piede libero il sindaco Nicola Esposito, rieletto un anno fa con una lista civica, un ex assessore, oltre ad alcuni tecnici. I reati contestati sono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico, falso materiale, turbativa d’asta e frodi in pubbliche forniture. I fatti si riferiscono all’appalto per ‘Adeguamento e completamento della rete fognaria– 1° stralcio funzionale del Comune di Lusciano’, appalto finanziato dalla Regione Campania tramite fondi europei. I Nicchiniello hanno subito la misura cautelare anche per i fatti di Lusciano.
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