Non accenna a placarsi la protesta dei lavoratori della Whirlpool di Napoli che, questa mattina, hanno occupato la stazione centrale di piazza Garibaldi, dopo la chiusura dello stabilimento di via Argine. Gli operai sono sul piede di guerra perché, secondo loro, il Governo centrale non li ha sostenuti nella battaglia contro la multinazionale americana. Giunti sui binari, i lavoratori hanno bloccato la circolazione dei treni.
Gli operai, in ogni caso, come da accordi, continueranno a ricevere lo stipendio fino a dicembre, poi non è ancora chiaro cosa succederà: potrebbe esserci una proroga di 75 giorni dal momento dell’avvio della procedura di cessazione dell’attività con conseguente licenziamento collettivo, ma anche il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo a seguito del nuovo Decreto del Governo. I dipendenti, in entrambi i casi, dovrebbero poter usufruire degli ammortizzatori sociali fino ai primi mesi del 2021. Ciò, chiaramente, non basta ai lavoratori che vedono messo in pericolo il loro futuro. Terminati i sussidi rischiano di rimanere disoccupati.