Si arricchisce di una nuova pagina la complicata vicenda legata all’impianto biodigestore di Sassinoro, in provincia di Benevento, struttura di messa in riserva, trattamento e recupero rifiuti per la produzione di compost per la quale la Regione Campania aveva autorizzato la messa in opera, in aperto contrasto col parere delle autorità locali. Nel corso di una riunione avvenuta nella mattinata odierna presso la Rocca dei Rettori, i rappresentanti istituzionali e dei cittadini, hanno ribadito il parere contrario, già più volte formalmente espresso in passato, alla realizzazione e gestione di tale impianto nell’area Pip di contrada Pianelle, frazione del Comune sannita. All’incontro, convocato e presieduto dal presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria, erano presenti il sindaco di Sassinoro, Pasqualino Cusano, il presidente del comitato civico Rispetto e Tutela del territorio di Sassinoro, Nicola Zacchino, e una squadra di tecnici della Provincia composta dal direttore generale Nicola Boccalone, dal dirigente del settore tecnico Angelo Giordano e dal responsabile dell’Avvocatura Giuseppe Marsicano.
Tale progetto infatti, a seguito di un esame approfondito degli atti e provvedimenti del dossier riguardante la struttura, è stato ritenuto dai convenuti come incompatibile con la tutela dell’ambiente e del territorio circostante, anche perché fonte potenziale di inquinamento del vicino fiume Tammaro, corso d’acqua sito a meno di trecento metri dall’area in questione, e dell’invaso artificiale creato dallo sbarramento di Campolattaro, della potenzialità di 85 milioni di metri cubi d’acqua, per il quale la stessa Regione ha intenzione di realizzare un impianto di potabilizzazione a servizio della cittadinanza campana. Quest’ultima discriminante, da sempre alla base delle perplessità espresse dalla Provincia in merito alla messa in funzione dell’impianto, ha ricevuto il supporto di una perizia effettuata, come soggetto terzo, dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, svolta su richiesta del Tribunale a una perizia tecnica regolarmente depositata agli Atti. È stata inoltre espressa soddisfazione per la decisione delle scorse ore del Tar Campania di sospendere l’efficacia del provvedimento della Regione di autorizzazione all’avvio delle attività del biodigestore, alla luce della quale il presidente della Provincia è stato delegato a presentare un esposto alla magistratura penale di Benevento, con lo scopo di segnalare anomalie e illegittimità dei provvedimenti alla base dell’autorizzazione regionale per l’avvio delle attività dell’impianto.