Il documentarista campano Marcello Sannino (che quest’anno ha esordito anche nel lungometraggio di finzione con Rosa pietra stella, purtroppo ancora non uscito a causa dell’emergenza sanitaria in atto) nel 2012 realizzò un bell’esempio di cinema del reale intitolato La seconda natura e dedicato a una tra le figure di riferimento della vita culturale e filosofica napoletana e italiana della seconda metà del Novecento: l’avvocato Gerardo Marotta, straordinario lottatore del pensiero dall’interno del suo Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli.
Oggi, a partire dalle quattro del pomeriggio, il circolo del cinema Arci Movie di Ponticelli (affiliato alla Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci) e la casa di produzione Parallelo 41 propongono un omaggio on line a Marotta e alla sua idea di vita e di divulgazione culturale. per un’altra idea di Meridione e d’Italia. L’evento ha inizio proprio alle 16, con la possibilità di gustarsi in streaming gratuito la visione del documentario di Sannino, visibile su Chili (dove è gratis soltanto oggi) e sul sito della Ucca nella sezione Resistenza virale inserendo la password LASECONDANATURA. Alle 19, quindi, sempre in streaming video è possibile seguire un dibattito, che si preannuncia molto interessante, tra Marcello Sannino, Antonella Di Nocera, Davide Oberto e Antonio Borrelli, con un saluto in apertura della giornalista e scrittrice Titti Marrone per ricordare anche Aldo Masullo, il grande filosofo campano scomparso venerdì.
Di Marotta, morto nel 2017 a 89 anni, il pensatore francese Jacques Derrida ebbe a dire, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Filosofia dell’Università di Paris-III Sourbonne-Nouvelle: “Un giorno gli si darà ragione e più che mai si capirà che, molto prima degli altri, ha visto lontano, in anticipo sui tempi“. E in queste poche parole, in effetti, può essere racchiuso il senso più profondo della lotta quotidiana che questo singolare umanista d’altri tempi ha condotto per oltre mezzo secolo, a favore della diffusione della cultura come mezzo necessario per l’affermazione della giustizia sociale.
Nell’emozionante videoritratto che Sannino fa dell’uomo che fu cuore e anima dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici queste caratteristiche emergono molto bene. “Quando lo incontrai – ricorda il regista – fui subito invaso dal suo entusiasmo, dal suo impegno radicale, dal suo eroico furore. Dunque, in pratica non ebbi scampo: dovevo filmare, raccontare, darne memoria. Il suo discorso sulla tradizione umanistica e illuminista meridionale, sulla rivoluzione del 1799 che fu da stimolo al Risorgimento italiano, ripetuto da anni come un mantra, ci riporta all’idea crociana che la storia è sempre contemporanea e che gli atti rivoluzionari, anche se fallimentari, sono essenziali per stimolare le generazioni future a far meglio. Da parte mia, nel 2012, sentii come assolutamente necessario comporre quel ritratto del suo operato e della sua vita partigiana. E credo che, oggi più che mai, il magistero di Marotta sia più attuale che mai“.