Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso di un intervento alla scuola di formazione politica della Lega a Milano, ha annunciato l’intenzione di proporre “che il ministero si costituisca parte civile nei processi penali. Chi prende a pugni non avrà di fronte solo l’insegnante ma anche lo Stato, perché paghi per il danno di immagine alla missione educativa della scuola”

Secondo il ministro adesso è arrivato “il momento di dire basta alle aggressioni. Voglio che ritornino sicurezza e serenità nelle classi”. E ha aggiunto: “Credo che dobbiamo ripristinare la cultura del rispetto per i docenti e per i beni pubblici. Perché i docenti siano consapevoli della loro missione, con l’entusiasmo che hanno nonostante lo stipendio modesto: fanno tutto questo perché si sentono parte di questa mission e dobbiamo ridare loro autorevolezza”.
Proprio nelle scorse ore, una docente è stata picchiata a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La mamma di un’alunna del Liceo artistico Plinio Seniore ha fatto irruzione a scuola e ha aggredito Lucia Celotto, insegnante di inglese, accusata di aver dato un voto troppo basso alla figlia. Davanti agli altri studenti, la donna ha afferrato per i capelli la professoressa e l’ha colpita con schiaffi al volto insultandola.

Altro caso a Cesena, dove un preside è stato aggredito e colpito con un pugno dal parente di un’alunna, andato a prendere la nipote pur non avendo la delega dei genitori. L’episodio è avvenuto alla Scuola Media 2 di via Pascoli, dove sono intervenuti anche i carabinieri. Il preside ha cercato di spiegare le ragioni per cui la scuola non poteva affidargli la ragazzina, ma l’uomo prima si è innervosito, poi gli ha sferrato un pugno sull’orecchio. Il dirigente scolastico è andato al pronto soccorso e ha avuto una prognosi di 14 giorni.
A entrambi è arrivata la solidarietà dello stesso ministro Valditara, proprio prima della conferma che, di fronte a questo preoccupante susseguirsi di aggressioni ai danni del personale della scuola, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha proposto una costituzione di parte civile.
È trascorso poco più di un mese, quando lo stesso Valditara ha anche deciso che potrà essere un avvocato dello Stato ad assumere la difesa nelle cause civile e penali così che gli insegnanti aggrediti non debbano pagare un legale a proprie spese. In una circolare inviata ai dirigenti scolastici, questi ultimi sono invitati a segnalare con celerità gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali, che valuteranno la segnalazione e la inoltreranno, di conseguenza, al ministero.
