Il dubbio che spesso affligge chi soffre di acne è circa l’effetto dell’esposizione solare nei confronti della propria pelle. Attraverso la lettura di questo articolo sarà possibile comprendere se i danni superano i benefici e viceversa.
I vantaggi che il nostro organismo trae dall’esposizione al sole sono tanti e tali da poter parlare di elioterapia. Sin dai tempi antichi si è notato come alcune patologie cutanee e non (muscolari, ossee, articolari, respiratorie e via dicendo) migliorino se il soggetto che ne è portatore si espone gradualmente e regolarmente al sole. Il sole stimola la produzione di vitamina D, l’assorbimento del calcio, la sintesi di melanina, incide positivamente sul ritmo sonno-veglia e sull’umore.
Chi soffre di acne, dopo le prime esposizioni, afferma di osservare un cambiamento della propria pelle in positivo. Spesso però questo periodo di tregua è passeggero e il problema si ripresenta talvolta anche in forma più acuta.
Come si spiega quest’iniziale regressione dell’acne e una successiva ricaduta? Il sole causa una disidratazione cutanea nonché un inspessimento della pelle. L’iniziale, apparente, miglioramento spesso non è altro che un’illusione ottica data dalle meno visibili macchie cutanee tipiche dell’infiammazione acneica per un generale cambiamento di colorito della pelle: una pelle più abbronzata sembra più uniforme nel suo colorito rispetto al pallore invernale. Inoltre è bene sottolineare che anche una pelle grassa, mista e a tendenza acneica è vittima di disidratazione e per questo deve essere adeguatamente reidratata, poiché se ciò non avviene le ghiandole sebacee, pur di sopperire alla secchezza della cute, producono più sebo (si parla infatti di seborrea) con conseguente aumento delle impurità. Come se ciò non bastasse il sole può causare ipercheratinizzazione e corneificazione della pelle, che dunque si inspessisce ostacolando anche il normale turn over cellulare con formazione di comedoni chiusi o aperti (acne o punti neri).
Quindi il sole cura o peggiora l’acne? La verità sta nel mezzo in quanto se preso con moderazione, non nelle ore troppo calde e con le adeguate protezioni ed attenzioni, può solo far bene.
Quali protezioni solari scegliere? Sicuramente l’attenzione deve essere rivolta verso prodotti specifici per pelle grassa e a tendenza acneica che non ostruiscano i pori e non accentuino la lucidità della pelle che, spesso, proprio chi è vittima di acne tanto odia. La texture deve essere leggera e il fattore di protezione deve essere scelto in base non solo al proprio fototipo ma anche tenendo conto di eventuali contemporanee cure per l’acne con farmaci, per via orale o per uso topico.