Ogni anno circa 2.700 campani vengono ricoverati per un carcinoma del colon-retto, il terzo tumore più frequente negli uomini e il secondo più comune nelle donne, e sono oltre 2.400 gli interventi chirurgici per questo tumore. Dall’approvazione del Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il carcinoma al colon-retto, nel settembre 2016, la Campania ha recuperato terreno nei confronti delle altre Regioni.
Ora un nuovo, deciso cambio di marcia è impresso dall’IRCCS Pascale di Napoli, l’Istituto Tumori dove viene gestito il maggior numero di casi di tutta la Regione, con poco meno di 300 interventi l’anno: dopo aver passato ai raggi X il proprio PDTA, il Pascale ha ricevuto la certificazione ISO 9001 per aver migliorato tutti i passaggi in cui è coinvolto il paziente. Primo e unico in Italia ad averla ottenuta per il PDTA del carcinoma del colon-retto, sarà dunque apripista per un’assistenza col ‘bollino di qualità’ in Campania e altrove, per realizzare per ciascun paziente il percorso più sicuro e adeguato alle sue esigenze e soprattutto fornire l’approccio multidisciplinare e mininvasivo necessario a garantire le migliori opportunità di cura
Se ne parlerà domenica 12 maggio, dalle ore 11.30 alle ore 13, nella Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta in Piazzetta Pietrasanta a Napoli, al convegno “Ci prendiamo cura di voi”, organizzato con il contributo non condizionato di Johnson&Johnson Medical.
L’Istituto, che con quasi 300 interventi sul carcinoma colorettale è la struttura che gestisce il maggior numero di casi di tutta la Campania ed è fra i primi dieci ospedali di tutta Italia per l’assistenza a pazienti con questo tipo di tumore, dopo l’approvazione del Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) da parte della Regione nel 2016 ha intrapreso un cammino di rivalutazione di tutti i passaggi per il paziente, per individuare le criticità e mettere a punto nuove soluzioni. Ha ottenuto così la certificazione ISO 9001, dimostrando di essere un’eccellenza tutta campana nel segno della multidisciplinarietà dell’approccio al paziente e anche della mininvasività, con un posto sempre maggiore che viene e verrà dato agli interventi in laparoscopia. Insieme all’esperienza dell’Istituto Pascale anche altri Centri in Campania si sono avviati su un percorso di eccellenza e così presto sarà finalmente possibile dire addio ai ‘viaggi della speranza’ per curare un tumore.
La rete oncologica campana ha intrapreso azioni concrete per migliorare l’assistenza di questi malati: con l’approvazione del PDTA per il carcinoma colorettale nel 2016 si è avviato un cammino virtuoso in cui sia sempre più chiaro il percorso del paziente e come e da chi vada gestito ciascun momento della malattia. Questo è prima di tutto un vantaggio per il paziente, che ha finalmente un iter clinico chiaro, e rende inoltre possibile identificare meglio le strutture con le caratteristiche essenziali per una gestione adeguata della patologia, ovvero la multidisciplinarietà dell’approccio e la capacità di offrire interventi mininvasivi come l’asportazione del tumore in chirurgia laparoscopica o l’utilizzo della tecnologia robotica.