Lunedì mattina, ad Acerra in provincia di Napoli, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, su indicazione della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di un pregiudicato del posto già accusato di estorsione aggravata e ritenuto contiguo agli ambienti della criminalità organizzata acerrana.
Nella fattispecie, l’attività di indagine a carico del reo conclusasi a maggio 2015 ha permesso di dimostrare l’enorme sproporzione tra i redditi formalmente dichiarati dal nucleo familiare del pregiudicato e i beni realmente posseduti, il cui valore superava di gran lunga le disponibilità economiche dell’uomo. Una volta conclusa l’analisi dei redditi e del patrimonio dell’indagato, quindi, sono scattati i sequestri a suo carico: i militari dell’Arma hanno così confiscato un’unità abitativa di proprietà di categoria A/3 di tipo economico e un garage di categoria C/2 adibito a magazzino e deposito. Il totale dei beni sequestrati dai carabinieri ammonta a un valore economico complessivo di circa 270.000 euro.

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