A partire dal primo settembre torna il limite dei 100 ml per i liquidi che si possono portare in aereo nel bagaglio a mano in tutti gli aeroporti d’Europa, anche in quelli che si sono dotati degli avanzati scanner EDS-C3, nei quali il limite era stato eliminato. Questi dispositivi, installati in aeroporti come Malpensa, Fiumicino e Bologna, analizzano la struttura molecolare del contenuto delle borse e rilevano potenziali minacce in pochi secondi. Tuttavia, a causa di problemi tecnici riscontrati nel loro funzionamento, la Commissione Europea ha deciso di reintrodurre il limite.
La reintroduzione del limite, a pochi mesi dalla sua eliminazione, ha suscitato reazioni negative da parte dell’Airports Council Europe (ACI), che rappresenta oltre 500 aeroporti in 55 Paesi. L’associazione teme rallentamenti operativi, necessità di personale aggiuntivo e riorganizzazione dei controlli di sicurezza. Inoltre, gli aeroporti che hanno investito significativamente negli scanner EDS-C3 si trovano ora penalizzati sia operativamente che finanziariamente. Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe, ha espresso il suo disappunto: “La sicurezza non è negoziabile, è in cima alle priorità per gli aeroporti europei. Tuttavia, quegli aeroporti che sono stati i primi ad adottare questa nuova tecnologia sono stati pesantemente penalizzati sia a livello operativo che finanziario.”