Una giovane di Afragola ha avuto il coraggio di porre fine a un incubo di violenze e abusi. Dopo aver subito vessazioni e botte ingiustificate, ha deciso di non restare in silenzio e ha cercato aiuto presso la stazione dei Carabinieri di Afragola. Scossa e con il volto tumefatto, la donna ha citofonato in caserma con il braccio ancora dolorante a causa delle botte subite poco prima.
Con coraggio e determinazione, ha raccontato delle sofferenze patite durante la relazione, cercando comprensione sia dai militari presenti che dai medici del 118, intervenuti per curare le ferite superficiali.
Mentre denunciava le difficoltà vissute per continuare quella relazione malata, il suo aguzzino l’ha trovata, o meglio, ha individuato la sua auto, e senza esitazione, l’uomo ha appiccato un incendio all’auto parcheggiata davanti alla stazione dei Carabinieri, probabilmente nella speranza di intimorirla e farla desistere dalla denuncia. Fortunatamente, le telecamere di sorveglianza hanno registrato tutto e i militari hanno prontamente reagito afferrando un estintore per spegnere le fiamme. Con l’aiuto della sezione operativa di Casoria, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare l’uomo e procedere al suo arresto.
Il 37enne, del posto e già noto alle autorità, dovrà rispondere di lesioni, maltrattamenti e danneggiamento. Ora si trova in custodia in attesa di comparire di fronte al giudice per spiegare la sua versione dei fatti.
Quella contro la violenza sulle donne è una lotta incessante: i carabinieri del comando provinciale di Napoli sono, da sempre, in prima linea nel combattere le violenze di genere. L’invito, pertanto, è quello di denunciare sempre i propri aggressori al fine di interrompere il ciclo del silenzio, della violenza e della solitudine che si crea attorno alle vittime degli abusi. È fondamentale che chi subisce violenze e maltrattamenti familiari debba sapere di non fidarsi mai di chi assume questo tipo di comportamenti che ledono in maniera pericolosa la sua incolumità fisica e mentale e che non deve lasciarsi influenzare da offese e minacce, trovando il coraggio di parlare e di denunciare il tutto. In caso di situazioni di emergenza è inoltre necessario allertare il 112 e nel caso di ferite, anche lievi, bisogna dichiarare ai medici la verità su quanto accaduto. Le donne vittime di violenza devono sapere che esistono appositi servizi di sostegno e consulenza gestiti da operatori specializzati pronti a supportarle in caso di difficoltà di qualsiasi tipo, sia in ambito psicologico che finanziario. È infine attivo il numero rosa 1522 operativo 24 ore su 24 e pronto a offrire alle vittime informazioni utili su come comportarsi in caso di violenza e a quali strutture o centri antiviolenza attivi sul territorio potersi rivolgere nei momenti di bisogno.
Inoltre l’associazione Dire-Donne in rete contro la violenza, ha pubblicato un app per smartphone (scaricabile qui) per dare sostegno e supporto immediato a tutte le donne che subiscono maltrattamenti, violenze e vessazioni.