Un’aggressione di un detenuto ai danni di un agente di custodia è avvenuta ieri all’interno del carcere di Aversa. A comunicarlo è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), che in una nota ha riportato l’accaduto di un detenuto con problemi psichiatrici di origine nigeriana che ha morso e fratturato un dito a un agente. Secondo l’organizzazione sindacale, l’uomo “si è da subito contraddistinto per le intemperanze” durante il trasferimento all’interno della struttura penitenziaria normanna, procurando danni al mezzo di trasporto. “Il soggetto, particolarmente agitato – prosegue il comunicato – è andato in escandescenza tanto che gli agenti di polizia penitenziaria in servizio hanno faticato non poco a contenerlo. Nella colluttazione, il detenuto con un morso ha procurato a un poliziotto una seria frattura a un dito guaribile in 25 giorni salvo complicazioni, come diagnosticato dal pronto soccorso dell’ospedale civile cittadino”.
Per Emilio Fattorello, segretario nazionale campano del Sappe “la questione solleva dubbi e perplessità perché il soggetto ha grossi problemi psichiatrici, ha scontato la sua pena e al momento si trova in posizione giuridica di internato sottoposto a misura di sicurezza. La casa di reclusione di Aversa non è idonea a detenere tale tipologia di internato che invece dovrebbe essere ospitato in una adeguata struttura per lo specifico trattamento o estradato al suo Paese di origine”, ha concluso Fattorello.