Lunedì 3 febbraio le metro e gli autobus di Anm resteranno fermi per un giorno intero a causa di uno sciopero indetto dai sindacati Usb Lavoro Privato, Orsa e Confail. L’azienda napoletana mobilità si occuperà di avvisare gli utenti tempestivamente e con tutte le informazioni necessarie. Saranno in ogni caso effettuate le corse nelle cosiddette fasce garantite.
L’agitazione dei dipendenti dell’Anm è motivata principalmente da una richiesta di miglioramento delle condizioni di lavoro, ma i fattori che potrebbero far scattare lo sciopero sono diversi. Da una nota dei sindacati si può leggere che il personale chiede una gestione migliore, l’applicazione delle norme di prevenzione e sicurezza sia per i mezzi viaggianti su gomma sia su ferro, più chiare possibilità di avanzamento di carriera. Oggetto della nota sono anche richieste di indennità, l’internalizzazione delle attività in appalto e vicende risalenti al 2016, come l’assegnazione del premio di produzione.
Bisogna aggiungere che le cattive condizioni dell’Anm, materiali o immateriali che siano, vanno certamente ad inficiare il lavoro dei suoi dipendenti, ma diventano problematiche anche per i cittadini che tutti giorni usufruiscono dei servizi. Autisti di autobus, operatori delle funicolari, personale di macchina e sale operative chiedono massima trasparenza e imparzialità nella gestione del personale, sull’organigramma aziendale e soprattutto su tutto ciò che riguarda la sicurezza e la prevenzione.
Le organizzazioni sindacali si sono però mostrate disposte ad un incontro con il Comune di Napoli, proprietario dell’Anm, per discutere delle questioni in campo e, in caso si riuscisse a trovare una soluzione, anche della revoca dello sciopero. Se le negoziazioni non dovessero avvenire o non ci dovesse essere un accordo tra le parti si procederebbe con la decisione iniziale di creare disagio. Si tratterebbe dell’ennesimo sciopero, indetto dai sindacati per ragioni che sono ormai storiche e che si ripetono spesso.