I militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito stamane, una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di soggetti residenti nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Cosenza, 27 i provvedimenti restrittivi di cui 23 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e il sequestro preventivo di un autonoleggio.
I destinatari del provvedimento in oggetto risultano gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio, detenzione illegale di armi, estorsione, ricettazione e trasferimento fraudolento di valori, Dal dicembre 2018 al novembre 2021, grazie all’intensa attività investigativa, svolta dal Nucleo Investigativo con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, è stato possibile di documentare l’operatività di un’associazione camorristica, quale diretta derivazione della consorteria Amato-Pagano, denominata “167”, operante in Arzano e comuni limitrofi,
Le indagini hanno permesso la scoperta dell’intestazione fittizia di un autonoleggio, di fatto gestito da un indagato ed hanno portato alla scoperta di molteplici episodi estorsivi perpetrati a danno di commercianti arzanesi. Inoltre, sono state sventrate tre piazze di spaccio ad Arzano di cocaina, eroina, crack, marijuana e hashish. Nel corso delle indagini è stato arrestato un elemento di spicco del sodalizio in stato di latitanza e sono stati sequestrati due chili di hashish, più di un etto di cocaina e un revolver.
Tra gli altri, sono stati raggiunti dall’ordinanza:
- Napoleone Renato (classe 1983);
- Cristiano Pietro (classe 1964);
- Cristiano Pasquale (classe 1989);
- Monfregolo Giuseppe (classe 1988);
- Monfregolo Mariano (classe 1982);
- Mormile Vincenzo (classe 1992).