Uno strumento innovativo, agisce sul coronavirus con onde elettromagnetiche, eliminando la minaccia nei luoghi chiusi in tre minuti. Rende inattivo fino al 90 per cento il ceppo del Covid, comprese le varianti Wuhan, Delta e Omicron e perciò particolarmente efficace in ambienti chiusi come scuole, ospedali, uffici, ascensori e mezzi di trasporto.
Il sistema, completamente made in Italy, si chiama “E4Shield” e sfrutta una tecnologia unica al mondo progettata da Elettronica Group, azienda leader mondiale nei sistemi di difesa elettronica guidata da Enzo Benigni (presidente e Ceo), Domitilla Benigni (Ceo e direttore generale) e Lorenzo Benigni, (vicepresidente e direttore relazioni istituzionali). L’azienda lo ha sviluppato in collaborazione con Lendlease, multinazionale operante nel settore delle infrastrutture con sede a Sidney.
“E4Shield” funziona premendo un semplice pulsante e si ricarica attaccandolo a una presa elettrica. Finora ne sono stati creati due tipi, entrambi con doppio certificato di sicurezza CE e Sars.
La prima versione è portatile, pesa cento grammi ed è in grado di proteggere una persona per un raggio di tre metri: sarà disponibile a partire dal 2023 e avrà un costo di circa 250 euro.
La seconda, di oltre mezzo chilo, copre fino a 50 metri quadri è pensata per i luoghi al chiuso, come case, aziende, scuole e ospedali e sarà disponibile sul mercato già da settembre prossimo, con un prezzo intorno ai 500 euro.
A testimoniare l’efficacia del prodotto durante la convention di presentazione sono stati il ricercatore Fabrizio Pregliasco, che ha visto lo strumento all’opera all’Istituto Ortopedico Galeazzi, e la preside Sandra Moroni, che lo ha utilizzato nell’istituto comprensivo Tommaso Grossi.
In un anno e mezzo sono stati eseguiti più di 120 test e si sta lavorando per agire su altre varianti Covid. Ma la Ceo Domitilla Benigni precisa: “Non possiamo comunque liberarci delle mascherine. Questa tecnologia non è la soluzione finale per gestire il Covid o non ammalarsi, ma aiuta i sistemi di prevenzione e a diminuire il rischio di contagio”.
