È di nuovo tempo di scendere in campo per il Napoli, che questa sera (diretta su Rai Uno, ore 20.45) affronterà l’Atalanta per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. La vincitrice della sfida raggiungerà in finale la Juventus, a cui ieri è bastato uno 0-0 per superare l’Inter dopo l’1-2 di San Siro nel match d’andata. Un risultato, lo 0-0, che è lo stesso ottenuto nel primo round dagli azzurri, i quali arrivano alla gara forti di due risultati su tre a favore per passare il turno. In casa partenopea, tuttavia, l’aria che si respira non è delle migliori visto il deludente andamento in campionato, che mette a serio rischio la panchina di Gennaro Gattuso. Sa di partita da dentro o fuori, dunque, per il tecnico calabrese, il quale dal canto suo dichiara a chiare lettere che l’obiettivo aziendale è la qualificazione alla prossima Champions League. Il raggiungimento della finale di Coppa Italia, però, sarebbe una spinta psicologica di non poco valore sia per il club azzurro, che non ha mai ottenuto questo risultato per due volte consecutive nella sua storia, sia per lo stesso Gattuso, il quale raggiungerebbe la terza finale da allenatore del Napoli (nessuno ci è mai riuscito nell’era De Laurentiis).
ATALANTA
Tra le fila dei padroni di casa non ci sarà Romero, squalificato per somma di ammonizioni. La difesa, pertanto, sarà composta dal terzetto formato da Toloi, Palomino e Djimsiti, che difenderà la porta di Gollini. A centrocampo spazio al duo Freuler-de Roon al centro, con Gosens e il recuperato Maehle che presiederanno le fasce. Le offensive saranno, invece, affidate a Pessina, il quale agirà alle spalle di Zapata e Ilicic, con Muriel pericolosa carta da giocare a partita in corso. Di seguito, dunque, la probabile formazione bergamasca.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Zapata, Ilicic. Allenatore: Gian Piero Gasperini
NAPOLI
Decisamente più problematica è la situazione relativa alla compagine azzurra, fortemente carente in difesa. Per rimpolpare il ruolo, Gattuso ha convocato i giovani Costanzo, classe 2002 della Primavera, che può giocare sia da terzino sinistro che da centrale e Zedadka, classe 2000, a gennaio rientrato dal prestito alla Cavese in Serie C. Davanti alla porta di Ospina, agirà il quartetto composto da Di Lorenzo e Hysaj sulle fasce, con al centro Rrahmani e Maksimovic, unici centrali di ruolo rimasti. A centrocampo riposa Demme, che lascia spazio a Bakayoko nel ruolo di vertice basso, a cui si affiancheranno Elmas e Zielinski nel ruolo di mezz’ali. Ma la novità più grande riguarda l’attacco, dove dopo 94 giorni si vedrà dal 1′ Osimhen, la cui ultima partita da titolare risale all’8 novembre scorso (Bologna-Napoli 0-1 proprio con un suo gol). Gli esterni a sostegno della punta nigeriana, infine, saranno Lozano e Insigne.
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Hysaj; Elmas, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. Allenatore: Gennaro Gattuso.

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