Ennesimo assalto a un portavalori da parte di malviventi armati. L’episodio criminoso è accaduto nella mattinata di oggi ad Avellino, in un luogo popoloso tra i palazzi del quartiere Valle, dove due malviventi a volto coperto hanno rapinato il furgone blindato e sono subito fuggiti via. Armati di fucile, i due si sono fatti consegnare dagli agenti dell’istituto di vigilanza Cosmopol una busta contenente del denaro che era destinato all’ufficio postale della zona. Nonostante ci sia stata una reazione da parte dei vigilantes per mandare in fumo la rapina, il colpo è comunque andato a segno. Successivamente, i due rapinatori sono scappati a bordo di un fiat Doblò di colore rosso, ritrovato poi a un chilometro di distanza dal luogo dell’assalto, in direzione del comune di Mercogliano. Il bottino è stato di circa 70mila euro. La polizia sta indagando sulla rapina, ascoltando alcune testimonianze che potrebbero essere utili a rintracciare i due malviventi o a ricostruirne i passi. L’ufficio postale in questione è al piano terra di un edificio, tra palazzi e negozi che rendono la zona popolosa e frequentata, elemento da non sottovalutare per il prosieguo delle indagini.
La rapina al portavalori accaduta ad Avellino fa subito venire in mente – soprattutto agli abitanti del Casertano e dell’Agro aversano – un episodio molto simile per modalità. La mattina dell’11 maggio, ad Aversa, intorno alle 10,30, un gruppo di banditi armati di Kalashnikov e coperti da passamontagna ha assaltato, nei pressi dell’istituto bancario Bnl di viale Kennedy, un furgone portavalori che stava consegnando un borsone con all’interno denaro contante. Alla vista dei banditi N.G., agente della Polfer libero dal servizio ha cercato di disarmare uno dei rapinatori, venendo colpito alla coscia da un altro complice. Durante il conflitto a fuoco anche P.L., vigilante della Cosmopol, è rimasto ferito. I malviventi sono riusciti ad impossessarsi del plico e della pistola Beretta in possesso del vigilante, fuggendo poi a bordo di una Lancia Delta di colore grigio in direzione Melito di Napoli. Una decina di giorni più tardi, un blitz delle forze dell’ordine ha assicurato alla giustizia i responsabili del colpo, un quarantasettenne di Melito di Napoli e un cinquantaseienne di Aversa.
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