Nelle scuole di Aversa sono dieci in tutto gli studenti residenti in città risultati positivi al Covid-19 da gennaio a oggi. A darne notizia dalla sua pagina Facebook è il sindaco Alfonso Golia che, questa mattina, ha avuto un incontro con i dirigenti scolastici degli istituti superiori aversani per affrontare le problematiche legate al mondo della scuola nonché discutere l’adozione di tutte le misure di sicurezza necessarie per ridurre al minimo i contagi tra i banchi di scuola, puntando tutto sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. In totale, fa sapere il sindaco, ci sono attualmente ad Aversa 99 persone contagiate e la situazione è sotto lo stretto controllo delle autorità amministrative e di quelle sanitarie, che monitorano l’andamento dei casi in tutta la città. Il dato diffuso da Golia, peraltro, va interpretato altrimenti rischia di essere fuorviante, poiché ad Aversa è molto alta l’incidenza di studenti provenienti da altri centri dell’Agro aversano (soprattutto di scuole medie e superiori), per cui il dato più significativo da conoscere dovrebbe essere quello della popolazione scolastica che frequenta le scuole aversane, piuttosto che quello relativo alla popolazione scolastica residente in città.
Il sindaco comunque, sempre su Facebook, fa un quadro specifico sui contagi rilevati tra la popolazione studentesca residente ad Aversa e sulla relativa fascia di età. In particolare, sono risultati positivi al tampone due bambini tra 0 e 5 anni a fine gennaio mentre un solo bambino è stato contagiato nella prima settimana di febbraio; nella fascia tra i 6 e i 10 anni un solo alunno è stato infettato dal virus tra il 18 e il 24 gennaio; un solo caso di positività è stato registrato nella fascia di studenti tra gli 11 e i 13 anni sempre dal 18 al 24 gennaio mentre tra i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, frequentanti quindi le scuole superiori della città, si registra un caso di contagio avvenuto tra l’11 e il 17 gennaio, due casi di contagio tra il 18 e il 24 gennaio e due ulteriori casi di positività nella prima settimana di febbraio. La metà dei contagi a scuola, dunque, avverrebbe all’interno degli istituti superiori, motivo in più per tenere alta l’attenzione affinché il pericoloso virus del Sars-Cov-2 non prosegua la sua corsa proprio tra i banchi di scuola.

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