La Nazionale italiana di pallacanestro composta da atleti con sindrome di Down ha vinto i mondiali di Funchal, in Portogallo, replicando i trionfi del 2018 e del 2019: gli azzurri hanno battuto l’Ungheria nella finalissima, con il punteggio di 36-12.
La squadra del coach Giuliano Bufacchi ha compiuto un’altra impresa. Finora ha vinto ogni titolo Mondiale (ed Europeo) messo in palio. “Passione, impegno, volontà e determinazione. Complimenti, l’Italia è fiera di voi“. Lo scrive su twitter la presidente di FdI, Giorgia Meloni, commentando la vittoria della squadra, che si è aggiudicata il titolo mondiale.
Fabio Tomao, Alessandro Greco, Davide Paulis, Andrea Rebichini, Alex Cesca, Francesco Leocata, Lorenzo Puliga e Chiara Vingione, unica donna del roster. Sono gli eroi della Nazionale italiana di basket per atleti con sindrome di Down, organizzata dalla Fisdir (la Federazione che si occupa dello sport per chi ha disabilità intellettiva e/o relazionale).
Un successo storico e che conferma lo spessore di un gruppo che dopo i trionfi mondiali del 2018 e 2019 si era imposto anche agli Europei del 2021 (già vinti anche nel 2017, di fatto si tratta del quinto successo nelle ultime 5 competizioni). Nei gironi, gli Azzurri avevano battuto proprio Ungheria (31-14) e Arabia Saudita (58-6) piegando invece in semifinale i padroni di casa del Portogallo per 20-14. Nella sfida finale che ha sancito il trionfo dei ragazzi di Bufacchi, dopo una partenza difficile con il 6-2 di parziale dei magiari, Paulis e soci hanno ribaltato il punteggio chiudendo il primo tempo avanti 15-8 e concedendosi poi un terzo periodo praticamente perfetto e degno prologo di un quarto finale di pura accademia fino al 36-12 che ha chiuso il match.
