La pandemia da Coronavirus ha causato danni ingenti al mondo dello spettacolo e ieri, a Benevento, è andata in scena una nuova manifestazione di protesta. Il tutto è successo nella basilica della Madonna delle Grazie, dove un gruppo di attivisti ha interrotto la celebrazione della domenica delle Palme, per lamentare i disagi provocati dalla chiusura dei teatri, degli spettacoli e delle attività culturali, imposte dall’emergenza sanitaria. A prendere la scena è stato Andrea Maio, presidente dell’associazione culturale Quinto elemento, che poco prima dell’omelia si è recato davanti all’altare per mettere al corrente i fedeli presenti della difficile situazione.

“Non abbiamo nulla contro la Chiesa, la nostra azione vuole essere provocatoria ma nel massimo rispetto“, queste le parole di Maio riportate dall’agenzia Ansa, il quale ha denunciato l’interruzione, da oltre un anno, di ogni attività legata al mondo della cultura e dello spettacolo. Nel mentre parlava, altri attivisti che erano con lui hanno esposto uno striscione con su scritto: “Libertà di culto, libertà di cultura“. Il presidente dell’associazione culturale ha poi concluso dicendo: “Dio salvi la libertà, Dio salvi la cultura“. L’azione di protesta è durata poco, con Maio e il resto dei manifestanti che sono stati condotti fuori garbatamente, permettendo così alla celebrazione di continuare. Questo episodio è solo uno dei diversi gridi d’aiuto provenienti dagli operatori dello spettacolo. Appena tre giorni fa, lavoratrici del settore e studentesse dell’accademia avevano occupato il cortile del teatro Mercadante, al centro di Napoli, denunciando la precarietà della loro condizione lavorativa.
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