Nessuno potrà dimenticare la sera in cui Papa Francesco, in una Piazza San Pietro deserta, sotto la pioggia officiava i riti della Santa Pasqua. Ed è proprio da quel ricordo e da due anni di Messe in streaming che la piazza piena vuole essere un nuovo inizio.
Da tempo la Chiesa ha smesso di alzare barricate. Così è stato anche in passato, quando Bob Dylan cantò davanti a Giovanni Paolo II, e dopo di lui tanti altri si sono esibiti innanzi ai Vescovi di Roma. Con l’arrivo di Papa Francesco, anche se i dogmi restano gli stessi, in molti settori della stessa Chiesa non si ha più alcuna paura.

Questo è uno dei motivi che porterà Blanco ad esibirsi prima dell’Angelus di Papa Francesco in Vaticano. Il rapper 19enne vincitore, in coppia con Mahmood, del Festival di Sanremo 2022 con il brano ‘Brividi’ sarà infatti tra i protagonisti dell’Angelus del Papa lunedì di Pasquetta, il prossimo 18 aprile. L’obiettivo è accogliere con calore i ragazzi, facendo capire loro che non ci sono pregiudizi ma fiducia e disponibilità all’incontro e all’ascolto.
L’annuncio della partecipazione di Blanco è stato dato dal responsabile dell’Ufficio nazionale della Cei per la pastorale giovanile, don Michele Falabretti,”il giovane cantautore, è stato scelto dalla Santa Sede per cercare di parlare ai giovani e fargli un regalo“, ed è questo uno dei motivi per cui il musicista si esibirà davanti ai 60 mila adolescenti provenienti da tutte le diocesi d’Italia, Scegliere Blanco, il cantante che in questo momento più di tutti attrae i giovanissimi, significa creare le condizioni di un dialogo e di un ascolto reciproci”. La festa in piazza vedrà impegnato anche Matteo Romano un altro cantautore molto amato dai giovani, poi alle 18 Papa Francesco presiederà la Veglia di preghiera, che seguirà lo schema della lectio divina.
Non avere paura», «non temere», è l’invito che percorre tutta la Scrittura. Nel Vangelo lo ritroviamo dall’annuncio dell’Angelo a Maria alla rassicurazione rivolta alle donne che si erano recate al Sepolcro. Ma sono anche parole che molti hanno sentito risuonare in maniera nuova e forte in quest’ultimi tempi, nei giorni più difficili della pandemia, di fronte allo sbigottimento suscitato da un pericolo invisibile e pervasivo, che ci ha fatto piangere la morte di tante persone, e di fronte ad una guerra che nel 2022 sa di insensatezza e di esoterismo . Insomma grandi difficoltà economiche e sociali, tanta crisi e tante sicurezze che non possiamo e non vogliamo limitarci a sperare quotidianamente e fortemente di “passare oltre”: è tempo in cui rincuorarci e rincuorare è questo il senso profondo non solo di lunedì 18 aprile 2022.
