Blitz dei carabinieri a Castellammare di Stabia: duro colpo inferto al nuovo polo camorristico (Video)
Arrestate diverse persone gravemente indiziate dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine
É in corso, dalle prime luci dell’alba, una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, che ha portato all’arresto di diciassette persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi clandestine, anche da guerra, con relativo munizionamento e ricettazione.
Le indagini, avviate nel 2017 e condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, sotto la direzione della Dda di Napoli, hanno permesso di accertare la nascita sul territorio stabiese di un’associazione armata finalizzata al narcotraffico, che si prefiggeva la creazione di un nuovo polo camorristico autonomo, distinto ed indipendente dai due clan che storicamente si dividono e contendono la signoria sul territorio (clan D’Alessandro e clan Cesarano). Nella disponibilità di tale consorteria criminale vi era un vero e proprio arsenale, costituito da numerose armi, anche clandestine e da guerra, a riprova dell’ascesa e del consolidamento del sodalizio, nelle cui intenzioni vi era il rafforzamento militare finalizzato a imporre la propria egemonia e le proprie attività illecite sul territorio, anche con il ricorso alla violenza, come imposto dai vertici del gruppo criminale.
A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa un anno, sono state arrestate in flagranza di reato cinque persone, recuperate dieci pistole clandestine (prive di matricola o con matricola abrasa o punzonata), due kalashnikov e oltre cinquecento munizioni di vario calibro, nonché ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un valore complessivo sul mercato illegale di circa 250mila euro. I canali di approvvigionamento di droga per il gruppo erano vari, come è emerso nel corso delle indagini che hanno delineato diversi fornitori locali, ma anche dell’area casertana e pugliese.
L’attività dei carabinieri, prosegue incessantemente come dimostrano gli ulteriori sequestri di armi, munizionamento e stupefacenti: difatti, di recente, in aree comuni all’interno del quartiere stabiese Moscarella sono state rinvenute e sequestrate ulteriori cinque pistole con relativo munizionamento e circa centodieci grammi di cocaina. Al termine delle formalità di rito, dodici indagati sono stati associati in carcere, due sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre gli altri dieci indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare di Stabia. Infine, due persone sono state sottoposte alla misura del divieto di dimora nella città stabiese e nei Comuni limitrofi.
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