Bonifici istantanei: dal 2025 cambiano le regole. Ecco cosa sapere
Un aspetto di cui tenere conto è che non è possibile revocare un bonifico istantaneo, il che ci rende più vulnerabili all’errore. E potenzialmente alle truffe.
Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo al nuovo regolamento Ue che mira a garantire che i clienti e le imprese non debbano attendere giorni prima di ricevere il denaro proveniente dai bonifici bancari. In pratica a partire dal 9 gennaio 2025, all’interno dello Spazio Economico Europeo, tutti i bonifici saranno completati in un massimo di dieci secondi, e non prevedranno più costi aggiuntivi per gli utenti.
Inoltre, sarà possibile effettuare bonifici istantanei a qualunque ora del giorno, anche durante i giorni festivi, direttamente attraverso il proprio servizio di home banking. Il limite massimo per le transazioni istantanee sarà fissato a 100.000 euro. Tuttavia, per rendere le operazioni più sicure, sia le banche stesse che i clienti possono scegliere di impostare tetti più bassi.
Questa rivoluzione nei pagamenti bancari mira a semplificare le transazioni finanziarie, rendendole più rapide e accessibili per tutti. Attualmente ogni banca decide se offrire il servizio e a quale prezzo, spesso con commissioni elevate. I costi dei bonifici istantanei in euro inducono, a volte, il correntista a rinunciare alla possibilità di effettuare un pagamento tempestivamente preferendo così l’opzione ordinaria. Un aspetto di cui tenere conto è che non è possibile revocare un bonifico istantaneo, il che ci rende più vulnerabili all’errore. E potenzialmente alle truffe. Un incremento dei bonifici veloci porta con sé, infatti, anche un aumento delle potenziali truffe.
Ecco l’elenco dei Paesi dove si possono fare bonifici istantanei
I Paesi che possono effettuare e ricevere bonifici istantanei sono quelli inseriti nella cosiddetta area Sepa-Single Euro Payments Area: si tratta appunto di un’area unica in cui le transazioni in euro sono eseguite secondo standard uniformi. L’area Sepa comprende oggi 38 Paesi:
i 26 paesi Ue, inclusi quelli che non hanno adottato l’euro come moneta unica ma lo utilizzano nei pagamenti
i 3 Paesi che aderiscono allo Spazio Economico Europeo: Islanda, Norvegia e Liechtenstein
i 9 Paesi extra UE che effettuano pagamenti in euro: Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsey, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
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