A novembre 2021 è scattato l’aumento del costo della revisione auto eseguita nei centri autorizzati, passata da 66,88 a 78,75 euro per effetto del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45,00 a 54,95 euro), al netto dell’IVA al 22% e di altre spese che hanno portato l’effettivo rialzo a +11,87 euro. Ebbene, per rendere tollerabile il provvedimento, la stessa legge che ha disposto l’aumento della revisione, ha previsto l’erogazione di un buono di 9,95 euro così da recuperare parte del maggiore esborso. Secondo i dati rilevati il 4 febbraio scorso, hanno presentato domanda 40.918 utenti (40.796 persone fisiche e 122 persone giuridiche), e sono già 23.645 i rimborsi in corso di erogazione dalla Motorizzazione civile per il Bonus veicoli sicuri, detto anche bonus revisione auto.
Lo scorso 3 gennaio sono partite le richieste per chi aveva sottoposto il veicolo a revisione tra novembre e dicembre 2021, mentre adesso sappiamo finalmente che dal prossimo 1° marzo sarà possibile chiedere il bonus anche per le revisioni eseguite nel 2022. Il diritto al rimborso viene certificato in seguito alla verifica sulla regolarità della richiesta ed è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.
Bonus revisione auto: a chi spetta.
Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi. In questa prima fase, tuttavia, è possibile presentare la domanda di rimborso solo per le revisioni svolte nel periodo 1° novembre – 31 dicembre 2021, mentre per quelle successive occorrerà attendere un apposito avviso che sarà pubblicato sulla stessa piattaforma. Il ‘buono’ è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.
Come richiedere il rimborso.
Gli interessati possono presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro esclusivamente tramite la specifica piattaforma digitale, previa registrazione alla piattaforma stessa con SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma è accessibile dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) oppure direttamente da: www.bonusveicolisicuri.it
Nell’istanza occorre riportare il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione, che dev’essere intestato al richiedente il rimborso o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa. E poi ancora: la data dell’operazione di revisione; il codice IBAN per l’accredito del rimborso; il cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve necessariamente coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale della società; infine l’indirizzo email per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso. È obbligatorio allegare la copia dell’attestazione di avvenuto pagamento della revisione. La piattaforma prevede il rilascio, nell’area riservata a ciascun beneficiario registrato, di una ricevuta di quanto presentato.