In Brasile il Coronavirus continua la sua diffusione silenziosa e inarrestabile tra la popolazione: fino a oggi, dall’inizio dello scoppio dell’epidemia, nel Paese sudamericano si contano oltre un milione e seicentomila contagi, mentre le vittime hanno superato le sessantacinquemila, rendendola una delle nazioni più colpite dalla pandemia subito dopo gli Stati Uniti. In questi giorni, ad accusare di avere sintomi febbrili, è stato anche il presidente Jair Bolsonaro.
Domenica scorsa, infatti, il premier brasiliano si è sentito male, dopo che aveva partecipato a una festa tenutasi presso l’abitazione dell’ambasciatore americano a Brasilia. Con loro erano presenti alcuni degli esponenti principali del Governo brasiliano, insieme ai loro più stretti collaboratori, tra questi il ministro degli Affari Esteri Ernesto Araújo, il capo di Stato Maggiore Walter Sousa Braga Netto, il ministro della Difesa Fernando Azevedo Silva e il segretario di Governo Luis Edoardo Ramos Pereira.
Dopo i primi sospetti e le voci su un possibile contagio del presidente, oggi è arrivata la conferma. A dare la notizia è stato lo stesso Bolsonaro che, dopo le dichiarazioni rassicuranti rilasciate alla stampa brasiliana lunedì, ha dichiarato di essere risultato positivo al Covid-19. La conferma è infatti arrivata nel pomeriggio, in seguito all’esecuzione del tampone laringo-faringeo che ha rivelato la positività del premier brasiliano al virus del Sars-Cov-2. Adesso scatteranno le misure di quarantena per Bolsonaro stesso e per tutti coloro che hanno avuto contatti con lui negli ultimi quattordici giorni.
Durante le dichiarazioni rilasciate alla stampa oggi pomeriggio, il presidente del Brasile, dopo aver “sfidato” più volte nei giorni scorsi il virus stesso con affermazioni discutibili che minimizzavano gli effetti della pandemia, al punto da far montare le polemiche nel Paese da lui governato, è tornato sui suoi passi e ha invitato i cittadini brasiliani a rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e a indossare la mascherina. Un clamoroso dietrofront dunque, dopo che lo stesso Bolsonaro aveva annullato un’ordinanza del Tribunale Superiore del Brasile che imponeva l’utilizzo in pubblico dei dispositivi di protezione individuale.
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