“Bufala campana”, nasce la prima guida degli itinerari della mozzarella Dop
In edicola e nelle librerie dal 2 dicembre sono presenti anche i contributi di Roberto Saviano, Manuela Arcuri, Diego De Silva, Maurizio Casagrande ed Edoardo De Angelis
Dal 2 dicembre arriverà nelle edicole e nelle librerie Bufala campana–Le vie della mozzarella Dop, la prima guida alla scoperta degli itinerari del gusto del prodotto d’eccellenza campano e degli ottanta caseifici tra la Campania, Lazio, Molise e Puglia. “Ero lì nel momento in cui si faceva la mozzarella di bufala, con il gesto delle mani della mozzatura. Sono stato abituato per anni a mangiare le mozzarelle caldissime, le mangiavamo anche sulla spiaggia”, così lo scrittore Roberto Saviano descrive i suoi personali ricordi legati al prezioso “oro bianco” nell’intervista che apre il volume di Bufala campana, la nuova guida di Repubblica disponibile in edicola (al prezzo di 10,90 euro, oltre al costo del quotidiano), ma anche in libreria (13,90 euro) e su diversi portali digitali, come Amazon e Ibs.
Non solo Roberto Saviano, ma anche le testimonianze di tanti altri volti noti sono presenti nella sezione dedicata agli itinerari d’autore, come quelli dell’attrice Manuela Arcuri, dello scrittore Diego De Silva, dell’attore Maurizio Casagrande e del regista Edoardo De Angelis. Nel capitolo intitolato L’eccellenza della dop vengono delineati, in venti pagine, tutti i punti che gravitano intorno al prodotto campano, dalla storia alle proprietà nutritive fino a quelle di mercato, grazie anche a interviste a esperti di nutrizione come Evelina Flachi e antropologia del cibo come Marino Niola.
Realizzata in collaborazione con il Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana Dop, la guida attraversa le tre vie della mozzarella, ovvero Caserta e Napoli, Salerno e il Cilento, e il basso Lazio: strade, queste, introdotte da racconti inediti realizzati proprio per tale progetto, con la collaborazione di scrittori come Antonio Pascale, Maurizio De Giovanni e Laura Laurenzi. Un percorso che continua attraversando decide di itinerari paesaggistici, naturalistici e storici, come la Reggia di Caserta, le isole del Golfo di Napoli, la costiera amalfitana, le spiagge cilentane, i parchi archeologici di Capua e Paestum fino ad arrivare anche al trekking sul monte Circeo. Quasi 300 pagine del volume, in cui, inoltre, sono protagonisti indiscussi anche gli ottanta caseifici aderenti al Consorzio di tutela, presentati in modo particolare e unico grazie anche ai racconti di diversi aneddoti legati a essi.
Come ogni buona guida che si rispetti, sono segnalati anche gli indirizzi del gusto per poter completare nel migliore dei modi le esperienze di viaggio basate proprio sull’assaggio della bufala campana dop. Sono quindi presenti non solo consigli su dove mangiare, tra trattorie, pizzerie e ristoranti stellati, ma anche suggerimenti su dove fermarsi, come hotel e bed and breakfast. A chiudere il ricco volume non mancano gli approfondimenti relativi all’utilizzo del prodotto e come abbinarlo nel modo migliore al vino e ad altri prodotti per creare piatti gourmet, grazie soprattutto alle ricette degli chef. “Noi siamo convinti che difficilmente un prodotto possa essere tanto identitario come la mozzarella, che riesca a portarsi dietro un universo e uno stile di vita unico”, dichiara Giuseppe Cerasa, direttore delle guide di Repubblica, nell’introduzione al volume. Da segnalare anche le parole di Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana Dop, il quale aggiunge: “Questa guida vuole essere innanzitutto un atto d’amore verso la mozzarella di bufala campana Dop, che non è solo un prodotto buonissimo ma è un’icona del made in Italy. Un simbolo del saper fare del nostro Paese, che nessuno dei tantissimi tentativi di imitazione riuscirà mai a eguagliare. Un’eccellenza figlia di un terroir unico, che è un mix di fattori ambientali e di sapienza antica, capace oggi di arrivare sulle tavole di tutto il mondo”.
