Nella giornata di oggi, mercoledi 10 maggio, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Caivano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di V.P. di anni 56, V.M. di anni 64, V.F. di anni 20 e S.G. di anni 62.
Il provvedimento messo in atto a carico degli indagati e frutto di una complessa attività investigativa operata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. L’attività di indagine ha permesso di disarticolare la piazza di spaccio, capace di approvvigionare quotidianamente assuntori di sostanze stupefacenti, provenienti da tutta la Campania e regioni limitrofe.
L’intenso lavoro investigativo, supportato dal sequestro di cose pertinenti e/o costituenti corpo di reato, ha permesso di individuare una piazza di spaccio di stupefacenti del tipo “crack-cocaina” in un’abitazione di edilizia popolare di Caivano, gestita da V.P., coadiuvata dagli altri destinatari della misura cautelare eseguita, tutti parti attive nell’attività di spaccio, con i ruoli di “pali”, supportati anche da sofisticati sistemi abusivi di videosorveglianza dell’intero rione popolare, alimentati sottraendo energia elettrica dall’ ascensore condominiale, utile a scorgere l’arrivo delle forze di polizia.
Al 56enne, V. P., sono state contestate le violazioni di cui all’art. 73 del D.P.R. nr. 309/1990 comma 1, art. 633, 639 bis, 624 comma 1 e comma 3, 625 nr. 2, 7 e 7 bis e 635 comma 2 n. 1 del codice penale e veniva associata presso l’istituto penitenziario di Pozzuoli. Ai suoi sodali è stata contestata la violazione di cui all’art. 73 del D.P.R. nr. 309/1990 comma 1 in concorso e venivano tradotti presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari.