Nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi all’ospedale di Caserta, sono stati confiscati 2 milioni di euro ad un imprenditore coinvolto nel caso. Il provvedimento di confisca è stato emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere e eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia.
L’imprenditore, R.D., era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nel gennaio 2015, a seguito della quale è stato condannato a 7 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni del gruppo Zagaria al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. L’uomo era stato individuato come figura imprenditoriale legata ai clan dei Casalesi. Nel maggio 2023, era stato emesso un provvedimento di confisca definitivo riguardante 14 disponibilità finanziarie per un valore di circa 6 milioni di euro.
Con il provvedimento eseguito oggi, sono stati confiscati ulteriori rapporti finanziari dell’imprenditore per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro. Questa azione di confisca rientra nelle attività istituzionali volte a contrastare il patrimonio acquisito illecitamente e riconducibile a contesti mafiosi, al fine di proteggere l’integrità del tessuto economico nazionale e garantire la tutela della parte sana della società.