L’esito degli accertamenti svolti ha fatto emergere, nel corso degli ultimi mesi, fenomeni di condizionamento da parte di organizzazioni criminali, attive sul territorio della provincia di Napoli, a carico di imprese che pertanto sono state gravate da provvedimenti interdittivi. Dunque, prosegue l’attività di prevenzione antimafia messa in atto dalla Prefettura di Napoli ai fini della tutela dell’economia legale nel contesto territoriale metropolitano che, ha portato, nel 2023, all’adozione di altrettanti provvedimenti interdittivi destinati ad altrettante società.
Nello specifico, il prefetto di Napoli Michele di Bari, nella giornata di ieri, ha firmato quattro provvedimenti antimafia interdittivi nei confronti di altrettante imprese operanti nei settori dell’edilizia e dell’attività di distribuzione di alimenti e bevande, sulla base degli accertamenti condotti dall’Arma dei Carabinieri e dell’attività del “Gruppo Ispettivo Antimafia” presso questa Prefettura. Le società interessate dai provvedimenti hanno sede nell’area metropolitana di Napoli e precisamente nelle città di aventi la propria sede legale nei comuni di Napoli, Giugliano in Campania, Casoria e Roccarainola.