Incendi hanno devastato decine di ettari di vegetazione in tutta la regione. La giornata di ieri, caldissima per gli uomini dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale, con gli elicotteri in dotazione tutti impegnati e il supporto di altri mezzi aerei nazionali.

L’incendio che in questo momento desta preoccupazione è quello che lambisce Casertavecchia e la zona montuosa di San Michele, a Maddaloni. Le squadre dei vigili del fuoco sono giunte da diverse parti della provincia casertana e stanno lavorando incessantemente da ore per domare le fiamme. Tuttavia, l’impervio terreno e la conformazione accidentata stanno ostacolando le operazioni di spegnimento, rendendo difficile l’accesso alle zone più colpite. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare l’origine dei roghi, che sembrerebbero dolosi.
Grosso incendio anche a Massa Lubrense, nota località turistica e balneare in costiera sorrentina, in provincia di Napoli, a fuoco la macchia mediterranea. Le fiamme sono scoppiate, attorno alle ore 21,00 di ieri sera, nei pressi dei pendii del Monte San Costanzo. Per motivi precauzionali sono state evacuate alcune abitazioni che sorgono nell’area. Il rogo ha era visibile anche a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono già arrivati i Carabinieri della compagnia di Sorrento, i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile, che si sono subito messi all’opera per la messa in sicurezza della zona coinvolta. Anche in questo caso ancora da accertare le cause e la matrice del rogo.

Altri fronti importanti a Sessa Aurunca, nel Casertano, dove è divampato un rogo in un’area boschiva della località San Sebastiano, con le fiamme che hanno lambito diverse case, e il fumo che ha provocato molti disagi ai residenti soprattutto della frazione Piedimonte di Sessa. Sul posto stanno operando da ieri sera i vigili del fuoco di Caserta con il supporto di squadre del Comando di Napoli; inizialmente sono state evacuate diverse famiglie, poi alcune sono rientrate, tranne un nucleo. Nella giornata di ieri, giovedì 23 agosto, sono poi intervenuti anche due Canadair e due elicotteri dell’antincendio boschivo, che hanno effettuato lanci gestiti da terra dal personale Dos (Direttore operazioni soccorso) dei Vigili del Fuoco. Il rogo è stato circoscritto ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare l’origine del rogo che, sembrerebbe dolosa.
Purtroppo ogni estate la storia si ripete: aree boschive immense vengono divorate dalle fiamme tra luglio ed agosto. Mentre l’emergenza ambientale è in prima pagina in tutto il mondo, la fortuna di alcuni territori di avere polmoni verdi a disposizione viene cancellata spesso a causa dell’uomo: incuria, mancanza di manutenzione, inciviltà, oltre che per motivazioni dolose e criminali. Sembra incredibile ma quasi dietro ogni incendio c’è sempre la mano dell’uomo.
