A lanciare l’allarme Valeria Ciarambino, vicepresidente del consiglio regionale della Campania.
In anticipo rispetto al previsto, il tetto di spesa pubblico erogato dalla Regione ha superato il limite. Da domani, 16 ottobre, saranno a pagamento le analisi di laboratorio, le visite diabetologiche e le prestazioni radiologiche, mentre per visite e analisi cardiologiche, i budget termineranno il 27 ottobre, anche se qualche studio medico già da oggi non accetta le ricette del medico di base. Salve, al momento, radioterapia e medicina nucleare.
«Anche quest’anno, puntualmente con due mesi di anticipo, in Campania andranno esauriti i tetti di spesa per le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture convenzionate». Lo denuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5s, Valeria Ciarambino, che sulla questione ha presentato un’interrogazione alla giunta De Luca. Ciarambino aggiunge, «Per una situazione a cui, come Movimento 5 Stelle, avevamo già posto rimedio nel luglio scorso, grazie all’approvazione all’unanimità di una mozione a mia firma, tenuto conto che molte prestazioni erano state interrotte già a partire dal mese di maggio. Avevamo infatti ottenuto che la Regione Campania riconfigurasse i tetti di spesa, per rimediare all’ennesimo blocco dell’assistenza. E, a seguito dell’approvazione della mia proposta, erano stati resi disponibili per la Campania circa 80 milioni di euro da impiegare sia nelle strutture pubbliche che in quelle private. Eppure, dopo soli due mesi, siamo di nuovo al punto di partenza. Il budget integrativo per i centri convenzionati è di nuovo prossimo ad esaurirsi e i cittadini resteranno privi di assistenza fino alla fine dell’anno».
In una condizione sociale già difficile per le famiglie e per le persone più anziane, il pagamento delle prestazioni rappresenta un onere in tanti casi insostenibile per chi non si arrenda e rinunci a curarsi, come è accaduto in Campania per molti anni.
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