È ancora allarme carburanti. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Tamoil ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. I prezzi continuano a salire e la benzina self service viene oggi venduta ai distributori a una media di 1,779 euro/litro (+8 millesimi, compagnie 1,790, pompe bianche 1,755), il gasolio self service a 1,653 euro/litro (+10, compagnie 1,660, pompe bianche 1,636).
Benzina servito a 1,905 euro/litro (+9, compagnie 1,955, pompe bianche 1,808), diesel a 1,784 euro/litro (+10, compagnie 1,834, pompe bianche 1,690). Gpl servito a 0,819 euro/litro (invariato, compagnie 0,826, pompe bianche 0,812), metano servito a 1,789 euro/kg (-2, compagnie 1,853, pompe bianche 1,740), Gnl 2,584 euro/kg (-5, compagnie 2,627 euro/kg, pompe bianche 2,552 euro/kg).
Questi, invece, sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,863 euro/litro (servito 2,071); gasolio self service 1,747 euro/litro (servito 1,976), Gpl 0,917 euro/litro, metano 2,130 euro/kg, Gnl 2,594 euro/kg.
Una crescita dei prezzi alla pompa che, secondo quanto denuncia il Codacons, danneggia doppiamente le famiglie le quali, oltre a sostenere maggiori costi per i rifornimenti di carburante, subiscono anche gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio. «Oggi per un pieno di benzina si spendono in media 14,1 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per un pieno di gasolio occorre mettere in conto una maggiore spesa da +13,6 euro – afferma il presidente Carlo Rienzi. – In un solo anno, quindi, la verde è aumentata del +19,5%, il gasolio del +20,6%. Solo per i maggiori costi di rifornimento, una famiglia spende in media 340 euro annui in più in caso di auto a benzina, +328 euro per il gasolio».
Se a livello politico non si interviene per tempo, nel futuro a medio termine anche il prezzo dei principali carburanti per autotrazione – appunto: benzina e gasolio – schizzerebbero alle stelle, fino a raggiungere livelli da spavento. Con tutte le implicazioni che ne deriverebbero: impennate nel prezzo delle merci, aumenti a dismisura del riscaldamento domestico tanto per citare solamente due delle conseguenze più evidenti.