Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, nella mattinata di oggi, si è recato in visita al carcere di Carinola. La Casa di Reclusione di Carinola, nata negli anni 80’ come carcere di massima sicurezza, è rimasta tale fino al 2013, anno in cui è stata riconfigurata come Istituto a custodia attenuata, con un reparto di recente costruzione interamente a sorveglianza dinamica e adibito alla detenzione di detenuti del circuito di media sicurezza. Ad oggi vi sono reclusi 374 detenuti.
Nella visita, il Garante è stato accompagnato dal direttore del carcere Carlo Brunetti, dal comandante della Polizia penitenziaria Tonia Giuliano e dal sindaco di Carinola Giuseppina Di Biasio,Samuele Ciambriello è stato prima nell’area verde del carcere, luogo dove si tengono i colloqui tra detenuti e familiari con figli e poi è stato in una zona del carcere dove si svolgono corsi scolastici, di enogastronomia, agraria e artistici.
Nell’aria verde c’era il maestro Alessandro Ciambrone che insieme a due detenuti ha realizzato un murale dal titolo “Sole a Carinola”, lo stesso artista, realizzerà, finanziato dal garante dei detenuti campano, un secondo murale nelle aule scolastiche “i colori della cultura e la dieta mediterranea”.
Il garante Ciambriello dopo aver fatto dei colloqui individuali con alcuni detenuti, uscendo dal carcere ha dichiarato: “ringrazio la direzione del carcere per la sensibilità dimostrata e le diverse attività di inclusione socio-lavorative che ha messo in campo. Ringrazio altresì l’artista Alessandro Ciambrone per aver dato la disponibilità a realizzare in ogni istituto penitenziario campano un murale. L’idea di questi murales è che l’arte possa donare libertà e la bellezza possa restituire un senso etico e toccare il cuore di tutti sia dei diversamente liberi che ci vivono, sia di tutti coloro che entrano in carcere a vario titolo.”
Il Garante, durante la visita, ha donato ad ogni singolo detenuto un opuscolo intitolato “Codice Ristretto” promosso dal suo ufficio, dal provveditorato campano dell’amministrazione penitenziaria, dall’osservatorio nazionale carceri delle camere penali e dalla camera penale di Bologna. “Questo testo è uno strumento per fornire informazioni comprensibili ed immediate ai detenuti definitivi in particolare. Non vuole sostituire la consultazione delle norme di legge, ma esclusivamente agevolare la comprensione del possibile accesso ai benefici.” Così conclude il garante Samuele Ciambriello.