La stangata sotto l’ombrellone. Sarà l’estate più cara di sempre con prezzi in aumento fino al 25% rispetto al 2022. Ad affermarlo e il Codacons (l’associazione per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), che ha condotto una ricerca sui costi di lettini, ombrelloni, sdraio, gazebi e servizi vari sui litorali italiani, scoprendo che nelle strutture più esclusive i listini sono volati alle stelle e risultano ormai accessibili solo ai più ricchi.

Con l’apertura della stagione estiva alle porte, molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi – spiega il Codacons -. Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico. Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno.
Le tariffe sono estremamente diversificate sul territorio: si va dai 40 euro in media di Viareggio o Riccione agli 80 euro di Gallipoli, passando per i 60 euro di alcune località della Sardegna, ma è facile arrivare anche a 120 euro al giorno nelle strutture di livello più alto, sottolinea il Codacons.

Il primato del lido più caro spetta ancora una volta al Salento, dove secondo la ricerca del Codacons una postazione con gazebo, tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo, alle “Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse (LE) costa 1.010 euro al giorno se si vuole prenotare con possibilità di disdetta entro 30 giorni dalla data prescelta, oppure 960 euro se si vuole correre il rischio e perdere il diritto alla rinuncia. Se poi quel giorno piove, si spera che il gazebo sia impermeabile. Solo al secondo posto, nella classifica dei lidi extralusso, c’è il “Twiga” di Forte dei Marmi, dove una ‘tenda araba’ costa appena 600 euro al giorno, ma comunque il 50% in più rispetto all’anno scorso. Anche senza scegliere i lidi più esclusivi, il Salento è tra le mete più care per i vacanzieri balneari. A Gallipoli – conferma Assoutenti, mettendo nei conti anche il costo delle strutture ricettive – una famiglia con due bambini spenderà almeno 4.140 euro a settimana, ma si può arrivare anche a 9.090 euro.
Costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati. Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.
