La squadra mobile della Questura di Caserta, nella giornata di ieri, ha arrestato un quarantasettenne di San Cipriano d’Aversa, M. D., condannato in via definitiva a due anni di reclusione per più episodi continuati di frode informatica e trasferimento fraudolento di valori, il tutto commesso con dei complici e aggravato dal metodo mafioso. Le azioni criminali risalgono al periodo tra il 2005 e il 2007, momento in cui le attenzioni dei capi della federazione criminale Casalese erano state orientate anche verso logiche di reinvestimento e occultamento di valori. Il tutto è avvenuto prima che, appena l’anno successivo, fosse inaugurata la stagione di sangue di G. S.. M. D., tradotto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, è il fratello del più noto C. D., elemento di spicco del clan dei Casalesi, tuttora in carcere per gravi reati di matrice mafiosa.

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