La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un provvedimento di revoca definitiva della facoltà d’uso delle aule e dei locali scolastici situati al primo piano della scuola elementare De Amicis situata in corso Pietro Giannone a Caserta. È stato così confermato, fino al definitivo ripristino dell’intero tetto di copertura, il decreto di sequestro preventivo emesso il già 18 novembre del 2019 dal Giudice per le indagini preliminari. L’istituto De Amicis non è, quindi, nuovo alle attenzioni della Procura sammaritana. Il 14 novembre del 2019, infatti, i magistrati emisero un decreto di sequestro d’urgenza preventivo, a cui seguì la convalida da parte del Gip, in quanto la struttura presentava condizioni che avrebbero potuto compromettere l’incolumità fisica degli occupanti. Secondo un’analisi effettuata c’erano state delle grosse infiltrazioni d’acqua piovana che avevano riguardato il solaio dell’istituto pregiudicando così la sua stabilità, con il conseguente pericolo di cedimento di pezzi di intonaco. Per l’occasione, al fine di “tamponare” il problema e permettere il regolare svolgimento delle lezioni, erano state applicate diverse reti di contenimento nelle aule e negli ambienti situati al primo piano dell’edificio scolastico. Tale sistema di sicurezza sarebbe però dovuto essere temporaneo in quanto, nel tempo strettamente necessario, avrebbe dovuto garantire l’esecuzione dei lavori per ripristinare il tetto di copertura il quale stava già mostrando preoccupanti segni di cedimento strutturale.
Dopo un anno dall’immissione del provvedimento la Procura non ha ricevuto alcun riscontro da parte del Comune di Caserta in merito alla manutenzione e al ripristino dei solai. A quel punto i giudici sammaritani, il 7 ottobre del 2020, emettevano un secondo provvedimento nel quale si invitava l’amministrazione casertana a provvedere al deficit della struttura scolastica nell’arco di sei mesi al fine di prevenire ulteriori fenomeni di crollo del solaio, i quali avrebbero potuto compromettere le funzioni dell’istituto. A oggi, secondo la Procura, persistono ancora gravi deficit strutturali per quel che riguarda le condizioni in cui versa il tetto della scuola, rappresentando un grosso pericolo per l’incolumità dei bambini, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico visto che non è stata attivata alcuna procedura di manutenzione né di riparazione della struttura scolastica. Nella giornata del 19 maggio, inoltre, i carabinieri della stazione di Caserta sono stati allertati in merito alla caduta di pezzi di intonaco proprio nelle aule del primo piano, costituendo un grave rischio per i bambini e compromettendo la serenità e la tranquillità dei loro genitori. La segnalazione è stata, dunque, immediatamente inoltrata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere la quale stava già seguendo il caso delle inadempienze strutturali della scuola De Amicis fin dal 2019 e ha provveduto alla revoca definitiva della facoltà d’uso delle aule e dei locali scolastici situati al primo piano. Nel frattempo la stessa Procura ha emesso un avviso di conclusione delle indagini a carico del primo cittadino di Caserta Carlo Marino e del dirigente comunale dell’ufficio tecnico e del settore lavori pubblici dello stesso ente Francesco Biondi per omissione di atti d’ufficio e omissione di lavori in edifici pubblici a rischio. “La contestazione della Procura di Santa Maria Capua Vetere è un atto dovuto – ha affermato all’agenzia Ansa il primo cittadino casertano – dopo che sono passati i sei mesi previsti dalla diffida inviata nell’ottobre scorso. Ma io in questo periodo non ritengo di aver omesso nulla, anzi ho lavorato per ottenere, e ci sono riuscito, un finanziamento di oltre quattro milioni di euro per la scuola De Amicis, al fine di poter effettuare i lavori di cui necessita. Non credo di aver messo in pericolo chi frequenta l’istituto. Spiegheremo tutto ciò alla Procura“, ha concluso Marino.

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