Sono ufficialmente sospese, su tutto il territorio del Comune di Casoria, le operazioni di installazione delle antenne per la nuova rete 5G. Questa la decisione è stata presa dalla giunta guidata dal sindaco Raffaele Bene che, con l’ordinanza approvata lo scorso 27 aprile, si inserisce nel vivace dibattito pubblico che sta animando l’avvento in Italia di questa nuova tecnologia, da alcuni considerata nociva per la salute, in seguito alle esposizioni alle onde elettromagnetiche generate dai nuovi impianti di trasmissione. Un timore che il primo cittadino di Casoria sembra condividere, dato che, stando a quanto riportato nel documento, si tratterebbe di una decisione presa in via cautelare nell’attesa di poter ricevere rassicurazioni soddisfacenti da parte degli esperti sulla effettiva sicurezza della rete.
Proprio l’eccessiva mole di onde che sarebbero generate dai tanti nuovi ripetitori costituisce l’argomento centrale su cui poggia la delibera: “Le radiofrequenze 5G sono del tutto inesplorate – si legge nelle motivazioni – mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di nuove antenne che, inevitabilmente – rileva l’amministrazione – andranno a sommarsi alle decine di migliaia di stazioni radio base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G,4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi”.