A Castel Volturno cala l’ombra dell’AIDS. Su 100 persone esaminate con il test rapido, durante il primo controllo, 40 sono risultate sieropositive. Le vittime di questo male sono le donne che si prostituiscono per 10 euro. La mafia nigeriana, con i suoi traffici illeciti, ha portato sulle strade migliaia di persone dedite al traffico della droga e della prostituzione. Un’altra Africa, contrastata dal clan dei Casalesi, negli anni 80, ma con scarso successo. Molti clienti con famiglie richiedono di fare sesso senza precauzioni, per 10 euro viene acconsentita l’assurda richiesta.
In via Matilde Serao ha aperto un ambulatorio dove si fanno attività di screening, assistenza medica e appoggio psicologico. Intanto l’AIDS dilaga e a Castel Volturno tutto scorre, sembra un’altra Africa con tutti i suoi aspetti negativi. Maggiore dovrebbe essere il controllo sul territorio, assistenza sanitaria e controlli a tappeto potrebbero servire a scalfire questa tratta umana di cui spesso se ne dimentica l’esistenza.
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