Straordinario colpo dei carabinieri di Castel Volturno questo primo pomeriggio. I militari hanno infatti rinvenuto e quindi sequestrato quasi una tonnellata di droga in un’azienda bufalina della città domiziana. Praticamente un’area dove allevare bufale e animali da pollaio, era diventata una sorta di piantagione in stile colombiano. In totale le forze dell’ordine si sono imbattute in 18 arbusti essiccati e 14 piante di marijuana di un’altezza compresa tra i due e i tre metri per un totale di 750 chilogrammi di stupefacenti. Con essi anche concimi, attrezzi agricoli e altro materiale utile per l’attività. Tutto questo è stato rinvenuto a un passo dal mare del litorale domizio.
R. Z., di 74 anni, originario di San Cipriano d’Aversa e sua moglie G. P., di 64 anni, originaria di Grazzanise, entrambi residenti nel podere scenario del blitz, sono finiti ai domiciliari. L’operazione, agli ordini del maresciallo capo Stanislao Di Biasio, vista l’entità e la vastità del materiale sequestrato, si è protratta per diverse ore. L’ispezione era partita da un pollaio dove erano state trovate cinque piante essiccate, un campanello d’allarme che ha spinto i carabinieri a estendere la perquisizione all’intera area dell’azienda fino alla “stupefacente” scoperta.
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