Sono finiti sotto sequestro preventivo 43 manufatti edificati in località Bagnara di Castelvolturno. È l’esito delle indagini dei Carabinieri del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Mondragone, congiuntamente a quelli della Guardia Costiera — Ufficio Marittimo di Pozzuoli (NA). L’operazione è stata avviata sulla base di un decreto urgente emesso dal Pubblico Ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Nello specifico, il 26 agosto 2024, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il provvedimento di sequestro. La misura è scaturita a seguito degli accertamenti eseguiti dai militari che, attraverso approfondite verifiche e riscontri documentali. hanno consentito di verificare, sebbene nella fase delle indagini preliminari, che tutte le unità abitative oggetto di sequestro, realizzate a partire dal 1950, erano state edificate in area demaniale e costiera soggetta a vincolo, occupando abusivamente il suolo del Comune di Castel Volturno. Tra le abitazioni sequestrate, sette si trovavano in un’area specifica della località Bagnara e risultavano nella disponibilità di individui sospettati di appartenere al clan camorristico “Belforte di Marcianise“, o a persone a loro legate da vincoli familiari. Anche in questi casi è stato ordinato lo sgombero immediato delle abitazioni.