Colpo inflitto alla criminalità organizzata qualianese da parte delle forze dell’ordine campane, che hanno arrestato una persona ritenuta vicina al clan D’Alterio-Pianese, operante a Qualiano e nei Comuni limitrofi. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato Luigi Strazzullo, di 29 anni, residente in città. Luigi Strazzullo è ritenuto fare parte del clan camorristico che fa capo al gruppo criminale D’Alterio-Pianese, in quanto membro vicino al sodalizio. I carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli.
Luigi Strazzullo era già stato condannato alla pena principale di 7 anni per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e per rapina, commessi sul territorio di Qualiano in un periodo di 6 anni, che va dal 2011 al 2016. Per questi reati, adesso, dovrà scontare altri 7 mesi e 28 giorni di reclusione, in esecuzione della misura degli arresti domiciliari.
Diversa, invece, la notizia che arriva sempre dal Comune di Qualiano, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo che è evaso dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per, secondo le sue dichiarazioni, acquistare attrezzi per ristrutturare casa. C.A., di 44 anni, residente in città, è stato sorpreso in via Santa Maria a Cubito dai carabinieri, che lo hanno fermato per i controlli di rito. L’uomo, alla richiesta di motivazioni da parte dei militari, ha risposto dicendo di essere uscito dalla propria abitazione perché aveva necessità di acquistare attrezzi che servivano per alcuni lavori di ristrutturazione da fare nel suo appartamento.
Una volta scoperto che l’uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari e che, quindi, non aveva la possibilità di uscire di casa neanche con le valide motivazioni previste dalle norme nazionali e regionali, i carabinieri lo hanno arrestato di nuovo. Finito in manette, il 44enne è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, dove è attualmente in attesa di giudizio.