Il consigliere comunale P. L., e il dirigente dell’ufficio per le Politiche Sociali, Cultura e Sport G. D. R., sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l’accusa di concussione. Ad eseguire il provvedimento la Guardia di Finanza del Gruppo di Giugliano.
I due indagati, secondo l’accusa, sono accusati di concussione ai danni di un imprenditore locale, responsabile di un centro sportivo comunale in concessione, l’Anthares di Campopannone. La struttura offre campi per padel, tennis, calcetto e un servizio di ristorazione. Il consigliere comunale e il dirigente avrebbero minacciato l’imprenditore dopo controlli effettuati dalla Polizia Municipale, esigendo denaro per sanare alcune irregolarità rilevate e paventando, in caso di mancato pagamento, la revoca della concessione. Inizialmente, la richiesta ammontava a 30.000 euro, con l’imprenditore costretto a versare una prima tranche di 15.000 euro.
Gli accertamenti svolti – si legge in una nota a firma del procuratore Maria Antonietta Troncone – condotti anche con servizi di osservazione, pedinamento e controllo, a seguito della denuncia dell’imprenditore, hanno già consentito, il 4 settembre, di arrestare in flagranza di reato un avvocato, F.S., che fungeva da intermediario, al quale veniva consegnata, presso il suo studio legale, la somma di denaro, da destinare poi agli amministratori locali. Al contempo, venivano effettuate perquisizioni nei confronti degli indagati, delegate dalla Procura di Napoli Nord che, evidenziavano come i pubblici ufficiali avessero abusato del loro potere per ottenere denaro. L’esito degli interventi ha corroborato i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico degli indagati, in ordine al reato di concussione.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, come tali, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.