Dal 3 maggio al 24 maggio i commercianti potranno presentare domanda per richiedere contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni ter, a sostegno di quelle attività che sono state maggiormente colpite durante l’emergenza Covid. Il sostegno mira ad aiutare il settore del commercio al dettaglio: per farlo è stato istituito un fondo di 200 milioni di euro.
A poter richiedere il sostegno sono un ampio numero di attività, identificate tramite quindici codici Ateco:
- 47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati
- 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- 47.43 Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
- 47.5 tutti i gruppi – Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati
- 47.6 tutti i gruppi – Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati
- 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
- 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
- 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
- 47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
- 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
- 47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
- 47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi
- 47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
- 47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
- 47.99 Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati
Le domande potranno essere presentate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico a partire dal 3 maggio alle ore 13 e fino al 24 maggio alla stessa ora. Non è però previsto un click day: l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione. Nel caso in cui le risorse stanziate non fossero sufficienti a finanziare tutte le istanze ammissibili, il Ministero dello Sviluppo ridurrà in modo proporzionale il contributo.
Per poter accedere al bonus è necessario aver avuto nel 2019 un volume di ricavi non superiore ai 2 milioni di euro, e aver subito nel 2021 una riduzione del fatturato non inferiore al 30%. I beneficiari hanno diritto a un importo da calcolare applicando una percentuale variabile alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.
La fascia più ricca prevede il 60% della perdita per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400 mila euro; si scende al 50% della perdita per ricavi 2019 fino a 1 milione di euro e infine al 40% della perdita per ricavi fino a 2 milioni.
Per aver accesso al bonus alla data di presentazione della domanda l’azienda deve inoltre rispettare alcuni ulteriori parametri: deve infatti avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese. Inoltre l’azienda non deve essere in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, non deve essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019 e non essere destinatarie di sanzioni interdittive.