La polizia ferroviaria del compartimento Polfer di Napoli ha innalzato il livello di controlli nelle stazioni ferroviarie, in vista del periodo del “controesodo”, ovvero riguardo i viaggiatori che rientrano nelle proprie città dopo le vacanze. A tal proposito, è stato avviato anche un nuovo programma di scorte a bordo dei treni regionali, intercity e alta velocità, sulle tratte maggiormente frequentate della Napoli-Reggio Calabria e Napoli-Roma-Venezia. Un’attività resa ancora più veloce anche grazie all’impiego di pattuglie dotate di smartphone utilizzati per la lettura ottica dei documenti. I numeri di tali controlli mostrano l’enorme mole di lavoro degli agenti: sono state identificate 1.375 persone, di cui 200 con precedenti di polizia. Sono inoltre state arrestate 3 persone in una sola giornata, nella stazione di Napoli centrale. È stato denunciato un uomo a piede libero a Salerno, mentre sono stati 44 i convogli scortati e circa 100 le pattuglie impiegate.

Riguardo gli arresti, nello specifico, uno di loro è O.S., di 42 anni e originario di Napoli, detenuto in regime di arresti domiciliari presso una comunità in provincia di Viterbo. Per lui sono scattate le manette per il reato di evasione, un reato di cui è stato già denunciato una volta. L’uomo sarà giudicato in direttissima dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Napoli. Gli altri due sono invece dei borseggiatori di origine rumena, B.C., di 25 anni e G.F., di 28 anni. Sono stati arrestati per furto aggravato: i pregiudicati avevano però già precedenti aggravati dalla recidiva specifica reiterata e infraquinquennale. I due sono stati bloccati dagli agenti durante servizi di controllo predisposti nell’ambito della repressione dei reati predatori: i ladri avevano infatti appena rubato un cellulare a un anziano a bordo di un bus partito da Piazza Garibaldi. Dopo le formalità di rito, è stato restituito il telefonino alla vittima e i due responsabili sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
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