Ancora proteste a Napoli da parte degli imprenditori locali, in gravi difficoltà economiche in conseguenza dei provvedimenti restrittivi per contenere la pandemia da Covid-19 adottati dalla Regione Campania e dal Governo centrale. Un corteo di circa duecento persone tra commercianti, artigiani, proprietari di ristoranti e bar della movida ha sfilato in città, sul lungomare, accompagnato da un carro funebre con una bara vuota, coperta dalla bandiera italiana.
Il corteo di protesta è partito dopo un requiem suonato con la tromba ed è arrivato davanti alla sede della Regione Campania per chiedere una maggiore interlocuzione con le autorità. Tanti gli slogan gridati e gli striscioni esposti. Su uno di questi c’era scritto: “O ci ascoltate o rischiate le quattro giornate“. Gli imprenditori lamentano la perdita del 50% degli introiti e definiscono gli aiuti economici da parte delle istituzioni “un contentino”.