Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza numero 59 della Regione che regola le attività ludiche, sportive e ristorative nel rispetto delle normative anti Covid-19 volte alla gestione e alla prevenzione dell’emergenza epidemiologica. L’intero documento stabilisce le date e le modalità con le quali dovranno essere svolte gran parte delle attività economiche e sociali su tutto il territorio regionale. Diverse, nello specifico, le misure adottate.
Innanzitutto, nessun cambiamento è previsto per quel che riguarda il consumo di alcolici: resta infatti il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche dopo le ore 22; inoltre, da tale orario fino alle 6 del mattino, è vietato consumare alcolici nelle aree pubbliche compresi giardini, parchi e ville comunali. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, l’ultima ordinanza emanata dalla Regione dà mandato all’Unità di crisi regionale di aggiornare le linee guida sulla riduzione dei limiti di presenza dei passeggeri a bordo dei mezzi di trasporto, tenendo in considerazione l’andamento della curva epidemiologica in Campania. La regolamentazione prevede anche l’aumento del numero di posti sulle imbarcazioni da diporto private.
A partire dall’entrata in vigore delle nuove linee guida regionali sono consentiti gli spettacoli e le performance dal vivo delle bande musicali in postazione fissa nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale. L’ordinanza regola anche i protocolli di sicurezza da adottare per prevenire la diffusione del Covid-19 nelle sale da gioco e nelle sale bingo. Tali locali, oltre a predisporre tutte le misure di sicurezza necessarie, dovranno gestire gli spazi interni in base al numero massimo di persone che possono ospitare, misurando la temperatura all’ingresso e disinfettando apparecchiature e dispositivi da gioco.
Dal 4 luglio, per quel che riguarda le discoteche e i locali consimili, saranno consentite le attività di ballo all’aperto. Si potrà ballare rispettando, secondo protocollo, la distanza di sicurezza di due metri. Qualora invece non fosse possibile rispettare nei locali la distanza di sicurezza di un metro, gli utenti dovranno indossare la mascherina. Anche i locali dovranno riorganizzare gli spazi per evitare assembramenti, mentre l’accesso sarà consentito solo previa rilevazione della temperatura. Dal 6 luglio sono inoltre consentite le attività sportive da contatto come le partite di calcetto e il basket rispettando in maniera rigorosa le misure anti Covid-19. Per tali attività, così come specificato dall’ordinanza, è richiesta una particolare attenzione all’igiene personale dei partecipanti. Chiunque parteciperà all’attività sportiva, oltre ad avere una temperatura inferiore ai 37,5 gradi, non dovrà aver manifestato sintomi influenzali almeno tre giorni prima dell’appuntamento sportivo. Chi prenderà parte all’allenamento o alla competizione dovrà essere inserito all’interno di un registro per almeno quattordici giorni. Le distanze di sicurezza dovranno essere di almeno un metro in assenza di attività motoria e di due metri durante l’attività fisica, fatta eccezione per gli sport da contatto. Docce, spogliatoi e servizi igienici dovranno essere disinfettati e sanificati con regolarità.
Infine, a partire dal 10 luglio, nella stretta e rigorosa osservanza delle misure di prevenzione sanitaria stabilite dai protocolli regionali, sarà possibile svolgere le manifestazioni all’aperto come sagre, fiere ed eventi di piazza. In occasione di tali iniziative dovranno essere resi disponibili prodotti igienizzanti per i clienti così come sarà obbligatorio disinfettarsi le mani prima della manipolazione della merce. I posti a sedere dovranno essere distanziati di almeno un metro e, in considerazione del contesto, i visitatori dovranno indossare la mascherina di protezione. In caso di somministrazione di alimenti e bevande dovrà essere rispettato il protocollo di sicurezza anti Covid-19 già previsto per i servizi di ristorazione e bar.
Tutte le violazioni delle disposizioni presenti nell’ordinanza regionale, compresi i documenti allegati, sono punite con una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma di denaro dai quattrocento ai mille euro. Nel caso in cui le violaziono avvengano nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre alle sanzioni amministrative è prevista la chiusura dell’esercizio dai cinque ai trenta giorni. Nel caso in cui i decreti regionali vengano infranti in maniera reiterata le sanzioni amministrative vengono raddoppiate.
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