Anche adesso che le feste sono ufficialmente finite, continua il cambio di colori per le diverse zone sottoposte a restrizione anti Covid-19. Oggi e domani, infatti, l’Italia sarà in zona gialla “rafforzata”, vale a dire: coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno dopo, bar e ristoranti aperti fino alle ore 18, per poi continuare con domicilio e asporto, e negozi e centri commerciali aperti fino alle ore 20. L’unica differenza è lo spostamento tra le regioni, in questo caso vietata, salvo comprovate motivazioni. Il weekend del 9 e 10 gennaio, invece, verrà introdotta la zona arancione: una scelta, questa, che potrebbe essere definitiva per tutti i weekend del mese di gennaio. Dunque, divieto di spostamento tra regioni e Comuni, a eccezione dei centri con meno di 5mila abitanti (entro 30 chilometri), se non per giustificati motivi, con tanto di autocertificazione; ristoranti e bar aperti solo per asporto e consegne a domicilio, negozi aperti mentre centri commerciali chiusi.
Il grosso punto di domanda riguarderà il periodo dall’11 gennaio fino al 15 (data di scandenza del Dpcm in vigore): a differenza delle scorse settimane, dove le normative erano comuni per tutte le città, l’Italia ritornerà infatti alla solita divisione in fasce di colore, in base ai dati che verranno analizzati nelle prossime ore. Sarà domani il giorno in cui il ministro della Salute Roberto Speranza renderà note le decisioni prese, in base ai monitoraggi e ai nuovi parametri di valutazione che saranno molto più restrittivi. Per passare dalla zona arancione a quella gialla l’indice di contagio Rt dev’essere 1 (e non più 1,25), mentre per finire in zona rossa adesso basta un Rt a 1,25 (precedentemente era a 1,50). Sono momenti di decisioni da prendere e incertezze, mentre i contagi continuano a non scendere: l’unica cosa certa, in questo momento, è il divieto di spostamento tra regioni.

Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?