È morto ieri mattina, ucciso dalla variante inglese del Covid-19, il cinquatreenne di Pietravairano, nel Casertano, ricoverato da giorni in terapia intensiva nel Covid Hospital di Maddaloni. Al momento della diagnosi l’uomo, un operatore socio-sanitario, era nel bel mezzo della procedura di somministrazione del vaccino: secondo quanto riferisce dal direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, l’uomo aveva ricevuto la prima dose di vaccino il 13 gennaio e dopo 21 giorni, il 3 febbraio, la seconda iniezione di siero. “Sicuramente – rassicura Russo – il signore ha contratto il virus tra la prima e la seconda dose di vaccino, quando cioè non aveva ancora potuto sviluppare pienamente la risposta anticorpale fornita dal farmaco”. L’efficacia del vaccino, quindi, sottolinea l’Azienda sanitaria casertana, non è messa in discussione da tale avvenimento.
All’emergere dei primi sintomi gravi l’uomo era stato portato al presidio di Sessa Aurunca in insufficienza respiratoria e poi trasferito in terapia semintensiva all’ospedale di Santa Maria Capua Vetere, dove gli era stata diagnosticata una polmonite da Covid-19. Nei giorni successivi, con l’aggravarsi del quadro clinico, l’uomo era stato poi trasferito nel reparto di terapia intensiva di Maddaloni.

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