“Siamo in guerra. Quando l’Italia comincia ad avere 25mila positivi e 400-500 morti al giorno significa che siamo in guerra”. Inizia così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca la tradizionale diretta su Facebook del venerdì. Un richiamo forte a “rimanere a casa perché siamo in piena terza ondata” e perché “abbiamo una situazione estremamente seria. Reggiamo ancora con le degenze – ha proseguito – con i posti letto in intensiva ma è assolutamente necessario bloccare la crescita del contagio altrimenti diventa inevitabile nel giro di dieci giorni dover chiudere altri reparti per dover accogliere pazienti Covid”. Sulle somministrazioni del vaccino AstraZeneca, dopo l’esclusione dei lotti su cui è stata avviata un’analisi precauzionale, il governatore puntualizza: “Evitiamo psicosi: non c’è nessun motivo per essere angosciati. Sono milioni in Europa le persone vaccinate con AstraZeneca e i casi gravi sono poche decine. La cosa da accertare è se le patologie fossero davvero collegate con il vaccino. Sono capitati anche decessi, ma in soggetti che avevano altre patologie o patologie sopraggiunte dopo la vaccinazione, quindi non legate ad essa. È stata sospesa in Campania la somministrazione di una partita di vaccino che ha determinato dei problemi a dei cittadini: attendiamo ora la valutazione dell’Iss. Evitiamo, dunque, un clima di angoscia, perché milioni di cittadini si sono vaccinati e non è successo niente”.
L’obiettivo di De Luca è “di porre fine a questo calvario e tornare alla vita normale nel 2021, ma andando di questo passo invece di vaccinare quattro milioni di persone nei prossimi dieci mesi ne vaccineremo 700mila: quindi il calvario continuerà anche nel 2022. Ci dicono che dovrebbero arrivare alcune milioni di dosi, nel periodo aprile-giugno, anche grazie al vaccino Johnson&Jonhson. Chiederò aiuto anche al Capo dello Stato Sergio Mattarella – ha affermato il governatore – affinché sia consegnata la quantità di vaccini proporzionata alla popolazione, poiché la Campania è stata finora penalizzata. Inoltre, mi rivolgerò a Mattarella anche in merito al riparto del fondo sanitario nazionale, perché venga cancellato lo scandalo nazionale in base al quale ogni cittadino campano riceve dai 40 a 60 euro in meno rispetto ad altre regioni”.

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