I guariti dal Covid, potranno effettuare il tampone antigenico rapido che attesti la fine della quarantena dal medico di famiglia oltre che nelle farmacie e nei laboratori di analisi come avvenuto finora. Un modo per agevolare anche le Asl che in questo periodo di picco di contagi non riescono a tenere testa a tutte le richieste di tamponi, mentre si registrano lunghe file ai drive-in e all’Asl. Con grossi problemi anche per chi è a casa in quarantena, soprattutto anziani senza auto e senza patente, che hanno difficoltà ad uscire per il tampone e sono costretti ad aspettare giorni prima di riceverlo a casa dai medici delle Usca.
L’intesa è stata raggiunta al Tavolo regionale di medicina generale, dove l’Unità di crisi ha acquisito la disponibilità dei medici di base, al prezzo di 10 euro a prestazione, ad effettuare tamponi antigenici rapidi. L’esito dei tamponi sarà comunicato alla Asl attraverso la piattaforma regionale. L’adesione da parte dei medici di medicina generale sarà, comunque, volontaria. Le sigle sindacali stimano che circa il 70-80% dei medici di base sia pronto a collaborare.